E’ stato identificato l’uomo ucciso da Claudio Giannuario, che dopo il delitto si è suicidato buttandosi dal settimo piano.
Si chiamava Luigi Stefano Corsini il 34enne che, scomparso dalla sua casa da quasi una settimana, è stato poi trovato morto nell’appartamento del suo killer. Quest’ultimo, il 51enne Claudio Giannuario, si è poi tolto la vita suicidandosi dal settimo piano dello stesso palazzo.
Il ritrovamento dei cadaveri
Il padre ne aveva denunciato la scomparsa sporta di Corsini, irreperibile dalla notte tra il 14 e il 15 maggio. Il suo corpo è stato poi trovato privo di vita dai carabinieri nell’appartamento al civico 4 di via Cogne, a Quarto Oggiaro (Milano), di proprietà di Claudio Giannuario.
Al loro arrivo, le forze dell’ordine hanno trovato prima il cadavere del 51enne ai piedi della palazzina. Giannuario però si sarebbe suicidato solo dopo aver ucciso Corsini con un paio di forbici, poi ritrovate al piano terra del condominio.
Il 34enne infatti presentava diverse ferite d’arma da taglio tra cui una molto profonda alla testa. Non è ancora chiaro in che rapporto fossero i due uomini, emerge però che l’appartamento del 51enne era spesso teatro di “festini”, che finivano molte volte in liti violente.
Giannuario aveva avuto alcuni precedenti legati alla frequentazione del centro sociale Leoncavallo, di cui era uno storico esponente. Date le ferite da taglio trovate sulle braccia, l’uomo potrebbe aver cercato di farla finita con le stesse forbici usate per ammazzare Luigi Corsini.